Il termine "serendipity" viene usato soprattutto nella lingua anglosassone, ma altro non è che la sensazione di quando trovi qualcosa di imprevisto, piacevole e importante, cercando altro. Ed è quello che mi è successo durante il press tour "Obiettivo Sapore" organizzato dal Festival del Giornalismo Alimentare.

E’ stata un’occasione per conoscere alcuni piccoli produttori di eccellenze italiane, da quelle più tradizionali e rare, come la ricotta Seirass, al nuovo concetto di succo di frutta raccontata dal giovane fondatore di Suqqo. E’ stata una giornata di apprendimento, di gusto e di scoperte inaspettate. Ma iniziamo per gradi.
Grazie al Festival del Giornalismo Alimentare, giunto alla sua seconda edizione, lo scorso sabato 25 febbraio, alcuni mediatori dell’informazione (giornalisti, blogger, youtuber) hanno partecipato ad uno dei tanti press tour organizzati dal festival. La scelta non è stata per nulla facile, ma quando ho letto che la giornata si sarebbe divisa tra L’Angolo dei Sapori di Torino, bottega gastronomica storica che da oltre 20 anni fornisce il capoluogo sabaudo con prodotti freschi di qualità, e un workshop Nikon sulla #foodphotography, non ho aspettato oltre e mi sono subito iscritta.

Claudia ci dà il benvenuto nella sua “umile” dimora con un sorriso luminoso e coinvolgente. La sua scuola di cucina è un open space a tutti gli effetti, dove non solo è possibile apprendere i segreti della cucina, ma anche organizzare feste, cene e brunch, senza barriere di alcun genere: corsi di cucina per bambini, dai 3 anni in poi, e un’architettura studiata perché sia accessibile anche ai disabili, che possono così godere di una giornata tra i fornelli in compagnia di Claudia. Dopo aver consegnato a Claudia gli ingredienti scelti poco prima (tutti di terra), ci armiamo delle nostre macchine fotografiche e seguiamo Roberto Bechis, training specialist di Nital, per un workshop sulla food photography. Chiaro, disponibile e appassioanto: Roberto in poco meno di due ore riesce a spiegarci i fondamentali della fotografia che, come un vero e proprio linguaggio, necessita delle sue regole per poter comunicare un messaggio. Insomma, è tutta una questione di diaframma, tempi e ISO, ovvero di trovare la giusta esposizione. Creatività e pratica sono poi le armi segrete per migliorare e trovare il proprio stile.

Una giornata ricca di sorprese, fino alla fine. Come il Monviso abbracciato dal tramonto, mentre guidavo verso casa in autostrada, così bello e inaspettato che non ho potuto che fermarmi per ammirarlo (senza rischiare la vita).